LA MENTE TRA RAZIONALITÀ ED INTUIZIONE di Annalisa Gabrielli

LA MENTE TRA RAZIONALITÀ ED INTUIZIONE di Annalisa Gabrielli

Per la mentalità odierna di molti popoli e culture non è facile accettare qualcosa solo per sentito dire o se non è direttamente sperimentato, proprio perché siamo sempre alla ricerca di prove tangibili, dimostrazioni, che ci permettano di credere dopo aver toccato con mano.

La nostra coscienza è strettamente correlata ai 5 sensi: vista, olfatto, udito, gusto e tatto, localizzati in specifiche zone della corteccia cerebrale, secondo la fisiologia.

Ogni percezione che coinvolga uno o più di uno dei 5 sensi si traduce nella consapevolezza di ciò con cui si è entrati in contatto, che diventa pertanto reale, esistente.  Siamo sicuri di ciò che vediamo, udiamo, assaporiamo e tocchiamo con mano. Ma si può essere davvero certi che l’unico modo di conoscere sia quello che deriva dai meccanismi fisiologici e dalla razionalità basata su ciò che è sensibilmente e fisicamente percepibile?

Probabilmente se si escludessero a priori altre vie di conoscenza, si limiterebbe di molto l’apertura a nuovi scenari e a nuove concezioni, e anche all’evoluzione dell’umanità che, effettivamente, traccia nel tempo una linea in cui avanza sempre di più ed in cui si possono spesso notare grandi cambiamenti ed innovazioni in tempi a volte relativamente brevi.

Ecco che, di epoca in epoca, spiccano personaggi singolari capaci di slanciarsi oltre il comunemente noto, attraverso sensi speciali, non fisici ma metafisici, e soprattutto grazie ad una mente sempre aperta ad accogliere nuove rivelazioni, ad intuire oltre i confini della razionalità.

Tra i più grandi inventori nella storia non manca la categoria degli scienziati, fautori di scoperte sensazionali e significative.

Questi personaggi ci inducono quasi a pensare che la scienza per come la si intende ordinariamente non sia quella vera, o perlomeno che essa non sia percepita nella sua globalità. 

Alcuni di loro ammettono la coesistenza di scienza e idea di Dio senza trovarvi contraddizione, piuttosto una necessaria e reciproca cooperazione che dia all’uomo risposte cercate con fatica e invano per altre vie.

Di queste vedute è, ad esempio, Max Plank, il quale disse: “In qualunque direzione e per quanto lontano noi possiamo vedere, non troviamo da nessuna parte una contraddizione tra religione e scienza, ma piuttosto un pieno accordo proprio nei punti più decisivi. Religione e scienza non si escludono come alcuni oggi credono o temono, ma si completano e si condizionano a vicenda. E la prova più immediata per la compatibilità di religione e scienza, anche per una considerazione critica radicale, è rappresentata dal fatto storico che proprio i più grandi scienziati di tutti i tempi, uomini come Keplero, Newton, Leibniz, erano penetrati da profonda religiosità” (1-2-3).

Indubbiamente una mente geniale, capace di avanzare con audacia e di sorpassare realtà esistenti e consolidate, e che in queste parole denota un’apertura mentale anche verso il soprannaturale, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare da un fisico.

Il premio Nobel per la Fisica continua ad essere ricordato soprattutto per l’attualità delle sue scoperte che manifestano ancora oggi indubbia validità. 

Il ricercatore vero dovrebbe avere questo tipo di approccio: è chiamato ad essere sempre curioso, pronto alla novità, a non rifiutare nulla di ciò a cui perviene attraverso la sperimentazione, osservando con mente libera da preconcetti, a porsi sempre nuove domande e ad ammettere risposte sorprendenti e apparentemente inconcepibili.

Questo tipo di ricerca viene proposta anche dall’Archeosofia, o “Scienza dei Principi”, e da Tommaso Palamidessi, suo fondatore, non solo teoricamente attraverso quanto si può apprendere della dottrina, ma soprattutto praticamente con tecniche di sperimentazione attraverso cui ognuno, se vuole, può conoscere se stesso con occhi speciali, capaci di osservare e sondare l’invisibile che si cela dentro e fuori l’uomo.

La mente umana è infatti dotata di facoltà straordinarie. In alcuni individui queste sono più spiccate ed evidenti, proprio come nei grandi scienziati ed inventori di ogni tempo. In tutti gli altri casi queste facoltà restano latenti ma non sono inesistenti; al contrario, possono essere riscoperte, potenziate e sviluppate a volontà.

1.LA SPIRITUALITA’ DEI NUMERI SACRI, Tommaso Palamidessi, Archeosofica, pag.2.

2.SCIENZA, FILOSOFIA E RELIGIONE, Max Planck, Fratelli Fabbri Editori, Milano 1965, pag.255-256.

3.RELIGIONSWISSENSCHAFT UND NATURWISSENSCHAFT (RELIGIONE E SCIENZE NATURALI), Max Planck, 1937.

Nikola Tesla Visioni e Profezie

IL VIAGGIO CON VISIONI & PROFEZIE, CONTINUA!

Approfondimento “Conoscere il futuro”

Grazie per averci seguito nei primi 4 approfondimenti del Ciclo “Visioni e Profezie”, siete pronti e pronte a ripartire? Abbiamo introdotto l’argomento attraverso la religione, la scienza e l’arte perché conoscere il futuro è un bisogno che l’uomo e la donna hanno manifestato, in modi diversi, fin da quando sono apparsi sulla terra. 

Nell’ambito letterario abbiamo illustrato alcuni scrittori nelle cui opere possiamo cogliere visioni e premonizioni, quasi profetiche su cose e fatti che avranno una concreta realizzazione nel futuro.

Non a caso si parla di un nuovo genere letterario: la fantascienza, la cui paternità è attribuita a Jules Verne.

Approfondimento “Conoscere il futuro”

Abbiamo, poi, accennato a personaggi del calibro di Newton, Pitagora, Da Vinci, Tesla e ci siamo chiesti se fossero folli visionari ai loro tempi oppure geni indiscussi con idee pionieristiche per la mentalità dell’epoca. Certo è che questi straordinari personaggi fecero scoperte rivoluzionarie animati da un’ardente passione, un’irrefrenabile necessità di conoscere, una genuina curiosità verso il sapere ed una notevole intuizione.

Approfondimento “Visionari della Scienza”

Si è poi introdotta la figura dei Profeti e delle Profetesse, personaggi misteriosi per il loro agire e per il loro essere: uomini e donne che hanno parlato col Divino, che hanno saputo ascoltare la Sua Voce, accettando una missione di natura straordinaria.

Approfondimento “Profeti & Profetesse”

Infine abbiamo sondato la dimensione dei fenomeni extrasensoriali che trova grande spazio nell’ambito musicale fra artisti di ogni sorta. Dalla loro sensibilità si è cercato di raccogliere quante più informazioni possibili per sondare alcuni dei segreti dell’epopea umana e comprendere se il ponte fra il visibile e l’invisibile, fra il materiale e lo spirituale, sia davvero fatto di note.

Approfondimento “Musica e fenomeni extrasensoriali”

Non perdete, dunque, i prossimi approfondimenti in diretta su Zoom del Ciclo “Visioni & Profezie” a partire dal 13 gennaio 2022 alle ore 21.30 con “Visioni o allucinazioni?” Per iscrizioni potete compilare autonomamente il modulo onlinePer poi seguirci nei prossimi mesi, se vi può fare piacere, anche dal vivo in alcune città che verranno aggiunte a calendario. Il viaggio dunque con “Visioni & Profezie”, continua! E noi… Vi aspettiamo!

Profeti e Profetesse

PROFETI E PROFETESSE

Profeti & Profetesse

La storia dell’umanità è costellata da esempi di uomini e donne che hanno cercato di conoscere il futuro. Lo hanno fatto oracoli, visionari, veggenti, medium.

I Profeti sono diversi, sono i messaggeri speciali che parlano a nome di Dio. Non intuiscono, non interpretano. Sono gli eletti scelti per annunciare eventi imprevedibili per la logica comune, spesso in netto contrasto al contesto storico-politico del tempo. I Profeti sono personaggi misteriosi per il loro agire e per il loro essere; sono uomini e donne che hanno parlato col Divino, hanno saputo ascoltare la Sua Voce accettando una missione di natura straordinaria.

Conosciamoli insieme venerdì 18 novembre alle ore 21.30 su Zoom.Per iscrizioni potete compilare in autonomia il modulo https://bit.ly/visioni_e_profezie per ricevere il collegamento Zoom per seguire la diretta. Ingresso libero.

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CONOSCERE IL FUTURO

Conoscere il futuro è un bisogno che l’uomo ha avvertito fin da quando è apparso sulla terra, questa esigenza c’è da secoli e secoli e ce lo testimoniano la letteratura, le arti, la filosofia e la religione.

Poter affrontare la vita con la consapevolezza di ciò che sarà è un desiderio così forte che ha spinto l’uomo in epoche remote ad avventurarsi nella sfera del sacro e del misterioso.

Profezie, oracoli e riti magici sono strumenti appartenenti a diverse tradizioni che hanno tentato di dissipare quel velo di nebbia che avvolge il futuro quali crocevia di Saperi antichi e Conoscenze attuali. Continueremo a parlare di queste interessanti tematiche, venerdì 4 novembre alle ore 21.30 on-line in Zoom in streaming.

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